Tutto è nato lo scorso maggio quando un manipolo di affezionati lettori ci aveva scritto disperato: “Hanno appena riaperto i parchi dopo il lock down e il miglior tavolo da ping pong da parco di Trento sud è sempre occupato da quattro distinti signori. Non sappiamo dove giocare per mantenerci un po’ in forma”.
Il nostro sogno infantile di diventare giornalisti d’inchiesta poteva finalmente realizzarsi e così abbiamo voluto verificare sul campo. La denuncia era vera. Su cinque visite in orari tardo pomeridiani abbiamo trovato il tavolo sempre occupato: una volta utilizzato da un gruppo di pakistani che si sfidavano a un gioco da tavolo della loro terra; un’altra pieno di bottiglie di bibite e patatine di una festa di compleanno; le restanti tre era effettivamente preso d’assalto dagli stessi tre o quattro signori che fra l’altro dimostravano una certa dimestichezza con racchette e palline. Pare che una volta un gruppo di cinesi si siano fermati e si siano messi a fotografare e filmare. Ci hanno cortesemente fornito un paio di istantanee.
Abbiamo quindi deciso di verificare la disponibilità di tavoli nei parchi giochi nella zona Trento centro – Trento sud e dare una nostra valutazione sullo stato di conservazione (palline ○), sull’esposizione al sole (spigoli ┌) e sulla possibilità di trovarlo libero (retine #) .
Una parodia della “Guida Michelin”: come quella premia i ristoranti, la “Guida Bolgherin” premia i tavoli.
Per deferenza nei confronti dei suddetti quattro signori iniziamo dal “loro” tavolo.
Parco via Ghiaie (Skate park Trento) - VALUTAZIONE ○○○ ┌┌┌ #
Giardino Alexander Langer (ex Parco del Salè) - VALUTAZIONE ○○┌ ###
Parco di Via Palermo - VALUTAZIONE ○○ ┌┌┌ ##
Giardino Maria Teresa d’Asburgo (ex Parco della Clarina) - VALUTAZIONE ○○ ┌┌┌ ###
Giardino Aleksandr Isaevic Solzenicyn (ex Parco di Santa Chiara) - VALUTAZIONE ○ ┌┌┌ ##
Parco di Piazza Venezia - VALUTAZIONE ○○┌ ###
Si sapeva che Trento è stata nominata dall’UNICEF “città amica dei bambini” ma che nel giro di un chilometro quadrato il Comune avesse installato sei tavoli da ping pong, pur con i limiti tecnici di questi manufatti, la può far diventare senz’altro anche “città amica del ping pong”.
Aspettiamo contributi fotografici e commenti dei lettori (da fare sulla pagina facebook) che possano implementare questo censimento. Nella speranza di non trovarci a breve nella condizione di poter disporre solo di questi catafalchi per poter fare due tiri.
Giovanni