Una piccola ma qualificata delegazione del Bolghera è scesa venerdì 27 maggio in quel di Riccione per partecipare alla fase finale della Coppa Italia a squadre, alla quale si era qualificata lo scorso mese di dicembre superando la fase provinciale.
Mille sarebbero gli aneddoti che si potrebbero raccontare sulla tre giorni romagnola del trio composto da Gabo, Gresta e Hollerman, ma ci hanno espressamente chiesto di non raccontare nulla e quindi ci limiteremo all'asciutta cronaca degli eventi sportivi. L'inizio del torneo era stato molto promettente con la vittoria contro i liguri del Varazze per 3-2, cui hanno però fatto seguito i rovesci con gli emiliano-romagnoli del TT Ferrara (0-3) e i sardi del Guspini (1-3). La vittoria conseguita ha loro tuttavia consentito di approdare al turno successivo nel tabellone "B", dove hanno trovato il secondo successo della giornata contro gli aostani del Coumba Freide e infine la sconfitta in semifinale ad opera dei pugliesi del Casamassima. Il tempo per un po' di vacanza e domenica 29 di buon mattino era già ora per ripartire per un altro evento agonistico, di minor richiamo mediatico ma non per questo meno sentito: il torneo sociale di fine stagione. Una stagione che, seppure non sia ancora corrisposta ad un ritorno alla normalità, ha quanto meno potuto rivedere una ripresa degli allenamenti e dei campionati quasi a regime.
Il torneo si teneva al Palazzetto della Vela, ormai una seconda casa per molti di noi, e ha visto la partecipazione di quasi tutti gli atleti, e comunque molti di coloro che non potevano giocare per qualche motivo, sono almeno passati a salutare. Presente anche un appassionato pubblico di parenti, amici e conoscenti sugli spalti.
Si sono svolti due tornei. I piccoli tesserati di età scuola primaria erano in cinque e si sono confrontati in un girone all'italiana dove tutti hanno incontrato tutti; ha vinto Mattia, che non ha perso nemmeno un incontro,
Nel torneo per coloro con età tra i 12 e gli 82 anni si è sperimentata una nuova formula di svolgimento, sul modello dei criterium che la Federazione nazionale ha escogitato per i campionati nazionali giovanili. In sostanza, tre tornei ad eliminazione diretta, ciascuno dei quali qualificava quattro atleti alla fase finale che si aggiungevano ai quattro già ammessi di diritto in base al ranking FITeT. Gli atleti che dopo la disputa dei tre turni di criterium non erano ammessi alla fase finale si giocavano comunque gli ultimi brandelli di energie in un torneo "di consolazione".
Non tedieremo i lettori con l'elenco dei risultati, che comunque hanno riservato sorprese a vari livelli e hanno tenuto impegnati un buon numero di tesserati e tesserate per varie ore, in veste di giocatori, arbitri o spettatori. Le semifinali hanno premiato Lorenzo H. che ha vinto su Lamberto, e Lorenzo B. che ha avuto la meglio sul compagno di squadra Michele B.
La finale tra i due Lorenzi è stata memorabile ed è stata decisa dal meno giovane dei due al quinto set, col risultato di 18-16: per chi se la fosse persa, in esclusiva potrà vedere il filmato degli ultimi punti sul post di facebook del 31 maggio.
Nel torneo di consolazione la finale è stata terreno di conquista di due atleti del gruppo principianti del lunedì e del mercoledì: se la sono giocata Manuel e Ghynwa e il primo ha avuto la meglio.
Il prossimo, e stavolta davvero ultimo atto (ma sara proprio l'ultimo?) di questa stagione sarà la cena sociale di martedì 7 giugno, con le premiazioni e i discorsi che la caratterizzeranno, oltre alle cibarie e ai beveraggi. Se è proibito mancare al torneo sociale, per la cena non ci sono scuse che tengano.
Giovanni