Dopo la letteratura della settimana scorsa, stavolta parleremo di psicologia dello sport partendo da una semplice domanda: qual è il modo meno fastidioso per perdere una partita di campionato di tennistavolo?

Si può perdere per manifesta superiorità dell’avversario, quando con uno o più giocatori si dimostra - quantomeno al momento - insuperabile.

Si può perdere anche perché – forse – si danno per scontate proprie vittorie in alcuni incontri, salvo poi venire puntualmente smentiti da prestazioni monstre dell’avversario.

Si può infine perdere 4-5 fuori casa, perdendo l’ultimo incontro per 2-3 e l’ultimo set per 12-14.

Le tre formazioni del Bolghera tennistavolo si sono prestate nella giornata di sabato 6 ottobre per approfondire questa materia: con l’unico obiettivo di dare esempi concreti per queste tre modalità di sconfitta.

In C2 abbiamo perso per 2-5 contro il SIDAF Lavis; bravi comunque a portare a casa due incontri, in una partita dove l’avversario era superiore.

La formazione A della D2 ospitava in casa l’AFM Lavis e ha perso per 3-5. Se in qualche modo potevano essere messi in preventivo i tre incontri persi con Nicola, si è invece rimasti sorpresi dallo stato di forma di Marco U. che ha regolato per 3-2 i nostri Alessandro e Marco B. I nostri della categoria “ragazzi” prendano nota e ne facciano tesoro in vista del torneo giovanile di domenica 21.

La formazione B della D2 era invece attesa fuori casa dal Castelnuovo in un incontro che si prevedeva pirotecnico. Grande prestazione di Emanuele tra gli avversari, che ha messo a segno una tripla per 3-0. I nostri hanno tenuto botta, peccato appunto per l’ultimo incontro dove Michele era in vantaggio per 2-0. Bravo il valsuganotto Antonio che ha ribaltato l’esito, quando le energie erano al lumicino.

Tornando quindi alla domanda del titolo: qual è il modo migliore per perdere? Apriamo il sondaggio fra gli affezionati lettori.

Noi torniamo in palestra per evitare in futuro altre giornate così …

Giovanni

foto by Marco Oss