Finalmente è arrivata anche questa prima giornata dei campionati di tennistavolo da noi molto attesa per le molte sfide che in questa stagione ci siamo posti. La prima è il test della C1: dopo circa un ventennio una nostra squadra è ai nastri di partenza in un campionato nazionale. L’avventura è cominciata con una partita complicatissima, contro l’Elettrica Cles che punta alle prime posizioni. Abbiamo rimediato la sconfitta più bruciante, cioè 0-5: cinque sberle che hanno fatto capire che ogni punto andrà sudato. Lo si sapeva ed è stato confermato e dopo il ko ci si rialza.

In C2 la nostra sfida è giocarsela con una squadra di giovani. Anche loro sono andati in trasferta a Cles, contro una delle squadre meglio attrezzate di quel campionato e anche loro sono tornati a casa sconfitti, per 3-5. Non erano nella condizione migliore, ma non accampiamo scuse. Onore agli avversari, anche se non c’è stato troppo fair play da entrambe le parti. Si torna quindi a lavorare per prepararsi al meglio per la prossima partita.

Ma ci sono state anche note liete? Certo, per esempio dalla D1, che con un organico inedito ha portato a casa due punti, pure loro in trasferta a Cles. Bravissimo Giacomo, che festeggia con due vittorie in due incontri la prima partita in D1. Gli altri punti sono arrivati da Gildo (2) e Matthias (1), e si merita la copertina.

Altre note liete dalla nostra formazione del girone A della D2, vittorioso a Castelnuovo per 5-1 (due punti a testa per Lorenzo e Michele, uno per Riccardo) e in quella del girone C, che torna da Villazzano col medesimo risultato: qui i punti sono arrivati da Marco e Alessandro – due a testa – oltre al punto del dodicenne Nicola, che pure può festeggiare il suo esordio in un campionato. Più mesta la prima per la nostra compagine del girone B, che torna da Villazzano con una sconfitta per 2-5.

La prossima giornata, sabato 19, riserverà una nuova ulteriore sfida: si giocherà infatti in casa nella nuova palestra, nelle scuole Crispi, con sei tavoli in contemporanea. Noi non vediamo l’ora.