Forse in pochi ricordano la “Fatal Verona”, ossia la città dove per ben due volte, nel 1973 e nel 1990, la seconda squadra di Milano incassò sonore sconfitte che le impedirono sogni di gloria pallonara.

Ebbene, lo scorso fine settimana per il Bolghera è stata “fatal Cles” . Per un crudele scherzo del destino, le nostre quattro squadre che in differenti campionati sono andate a giocare nel capoluogo anaune contro formazioni clesiane, sono puntualmente tornate a casa frastornate. Al contrario, chi dei nostri ha inccontrato altri avversari, ha raccolto risultati positivi. Storie di sport.

Vediamo nel dettaglio cosa è successo, partendo proprio da chi aveva caricato l’auto di racchette, divise e fiducia e si era recato oltre la Rocchetta per sfidare i simpatici avversari in divisa rossa.

Per la squadra B della D2 si trattava di uno scontro importantissimo per non perdere terreno dal Castelnuovo primo in classifica: sconfitti per 3-5.

Per la squadra della C2 era invece un incontro quasi decisivo per tenere alimentate speranze di salvezza: impegno commovente ma dolorosa sconfitta per 4-5, di quelle che fanno male.

Nel girone B della D3 si trattava di una partita da vincere per conservare il secondo posto in solitaria: niente da fare, sconfitta per 2-3.

Infine, nel girone C sempre della D3, altra sconfitta, stavolta 1-4.

Giornata positiva invece per la squadra A della D2, che va a vincere in trasferta per 5-1 contro il Villazzano: il trio composto dalla Geheimwaffe Matthias, da un agile Franz e da uno scattante Dodò era in giornata di grazia e non ha lasciato scampo agli avversari. Speriamo che si tratti di un risveglio dal torpore, a cui seguano altre vittorie.

Addirittura due “manite” agli avversari per il Bolghera che nel girone A della D3 sta dominando la classifica.

Archiviata questa giornata di campionato, domenica prossima tutti a Rovereto per il terzo torneo giovanile la mattina e per l’under 4000 nel pomeriggio. L’obiettivo dichiarato è quello di giocarsela con convinzione dei propri mezzi, senza timore alcuno. E comunque stavolta non si gioca a Cles.


Giovanni