Erano poco più di trenta i tesserati del Bolghera che la scorsa domenica hanno risposto presente alla convocazione alla terza giornata del campionato CSI presso la palestra di Cles.

Il gruppo più pittoresco e numeroso era ovviamente quello dei seniores, rappresentato in buona parte dagli amatori che il lunedì e mercoledì sera si allenano con impegno e costanza. Com’è noto, la mission del CSI è “un'articolazione della proposta sportiva nel rispetto delle età e dei bisogni di ciascun atleta, permettendogli in tal modo di scoprire il meglio di sé, di imparare a conoscere il proprio corpo, a valorizzarlo, a stimarlo”. Le panze presenti dimostrano che di sicuro la stima per la buona tavola c’è; comunque, scherzi a parte, ognuno è salito in Val di Non mezzo addormentato ma con l’impegno a dare il meglio di sé con la racchetta in mano. L’applicazione non è stata premiata da risultati straordinari ma tutti si sono divertiti dimostrando di essere almeno un pochino migliorati e di sapere accettare le sconfitte con autoironia. Dal punto di vista tecnico non siamo esemplari (anzi), ma da quello dello spirito sportivo ci siamo. E con le nuove divise vedrete anche quanto siamo belli.

Non sono tuttavia mancati i podi, terreno di conquista per le giovani leve (tra i “ragazzi” Lorenzo primo e Daniele secondo, tra gli “juniores” Alessandro terzo) e nemmeno le medaglie di legno che spettano al quarto (Lorenzo negli “allievi” e Alessandro nei “seniores”).

La copertina, però, stavolta la dedichiamo ai simpatici amatori, che la sera successiva erano di nuovo in palestra pronti a darsi battaglia e a cercare di spostare un po’ più in là il limite delle proprie prestazioni. La volontà e l’impegno non mancano; sull’assimilazione di mobilità, tecnica, ritmo, schemi, rapidità ci sono (speriamo) ampi margini di miglioramento.


Giovanni